I 4 Killer scientificamente provati che distruggono le produzioni di carne, latte, uova e pesce (e come sapere se possiamo combatterli)

  • Riduzione dell’ingestione
  • Calo della produzione
  • Tempo
  • Economia

Riduzione dell’ingestione:

E’ molto più difficile rispetto ad una volta che le stagioni vengano rispettate. Questo provoca problemi sia sugli alimenti ma anche sugli stessi animali che fanno fatica ad adattarsi ai vari cambi climatici.

I primi sintomi compaiono in:

  • pelo opaco
  • occhi infossati
  • colpi di tosse

Calo della produzione:

Il problema diventa sentito solo quando questo fa perdere Lt. di latte o Kg. di carne.

Tempo:

Questi casi apparentemente inspiegabili si verificano ogni anno e rappresentano un momento critico, pieno di stress e ricco di imprecazioni…

Capire a cosa sono sensibili i nostri animali, i motivi per quali si manifesti il problema e quanto può durare nel tempo sono le uniche contromosse per contrastare un imminente crisi produttiva.

Economia:

Confrontarsi, analizzare i dati produttivi e interpretare la stalla, hanno permesso a molte aziende di incrementare fino ad un 30% la propria produttività e di risparmiare fino ad un 40% la spesa sul farmaco evitando poi anche la riforma di molti animali non ritenuti più idonei.

Qui sotto condivido 2 esempi di campo, uno di un’azienda di vacche da latte e l’altra di una scrofaia.

Azienda con circa 250 vacche da latte, arrivata ad avere circa 400.000 cellule somatiche e negli ultimi mesi con tendenze ad aumentare.

Identificato le criticità con un’indagine accurata, valutato il pericolo di nuove infezione e i principali fattori di rischio.

E’ iniziato un lavoro di comune accordo tra l’allevatore e lo staff di stalla:

  • separare gli animali
  • rivedere alcune pratiche di mungitura
  • inserire una vaccinazione a doc.

“Già dopo i primi 20 giorni le cellule si sono stabilizzate, per poi iniziare una discesa verso il basso”…

Azienda 500 scrofe ciclo aperto, bassa percentuale di nati vivi con un numero importante di disvitali 50%-60%.

Come nella stalla di vacche è stata fatta un’indagine per capire a cosa fossero sensibili gli animali e da dove poteva provenire il problema.

In questo caso si è optato per una soluzione d’urto per poter controllare un episodio acuto di PRRS vaccinando a tappeto tutte le scrofe.

“Nei casi gravi ed urgenti, l’importante è non farsi prendere dal panico, mantenere una mente fredda e lucida.”

“Il punto sta nello stabilizzare la situazione il prima possibile, focalizzandoci solo sulle cose importanti…(che ci danno valore….oppure ce lo fanno perdere) e poi lavorarci sopra.”

Utilizzare la seguente regola nella gestione dei problemi!

Collaborazioni con la Corner University, istituti sperimentali, laboratori nazionali ed internazionali ci permettono di intervenire non a caso…e di avere soluzioni sempre attuali ed efficaci per poter risolvere le problematiche del campo.

Per una valutazione completamente gratuita delle vostre problematiche di stalla siamo a vostra completa disposizione per fornirvi delle risposte specifiche e individuali, contattateci!

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