Alleva in un allevamento di cui puoi sentirti orgoglioso!
Basta guardare da fuori per capire che negli ultimi anni le strutture per allevare sono migliorate molto, un po’ per esigenze produttive, un po’ per le norme sul benessere e sicurezza.
Nelle stalle sono state fatte modifiche alle coperture, finestre, pavimenti, divisori, mangiatoie, box, grigliati, impianti di ventilazione e tante altre cose…
Entrare in un allevamento è diverso rispetto a qualche tempo fa, le strutture sono ben allineate, i muri tinteggiati, i cortili asfaltati, le zone di allevamento pulite e disinfettate, molti allevamenti vantano un igiene ben superiore ad alcune strutture ospedaliere!
Lavorare in strutture ordinate e pulite ci rende orgogliosi, si! L’allevatore studia e vive la realizzazione del suo progetto di vita quotidiano.
La terra e gli animali devono far parte di un processo collegato, ordinato e sicuro!
Avere una Ferrari fra le mani e farla andare a 30 Km/h è un peccato tremendo!
Milioni di euro spesi in ristrutturazioni, modifiche, rimodifiche, code alle poste per domande, incontri con architetti, geometri, avvocati, preventivi, prestiti, burocrazia, burocrazia, e poi…parlando con un esperto veterinario del settore mi raccontava di come fosse difficile far focalizzare l’allevatore su piccole cose che se ripetute nel tempo sfruttano grande guadagno…
- monitoraggi sanitari sugli animali
- confronto dati produttivi e non
- valutazione routine procedure/metodologie di lavoro
- giro in stalla con presenza allevatore e veterinario
…sono solo 4 punti ma se affrontati con regolarità portano ad una svolta importante:
- so cosa sto facendo
- posso decidere
Ottobre 2015 allevamento Piemonte suini, vaccinati e richiamati, dopo un giorno gli animali hanno iniziato a presentare segni di stanchezza, disappetenza, sintomi respiratori, scars0 incremento di peso e qualche animale morto.
Come mai ? Perché?
…gli sbalzi di temperatura di questi periodi sono un problema, ma non solo quello!
In generale quando gli animali vengono esposti a fattori stressanti come:
- aumenti o diminuzioni di temperatura
- distribuzione di alimenti inappropriati
- gruppi alloggiati in ambienti sottometrati
- vaccinazioni non ottimizzate
- ambienti che non rispettano il vuoto sanitario
- spostamenti/rimaneggiamenti
è scientificamente provato da alcuni studi australiani che questi fattori provocano aumento dei tassi di citochine e cortisolo che creano a loro volta uno stato di malessere generale.
Il mercato non dà ragione! Sarà sempre più difficile! I rischi che si corrono sono davvero tanti:
- perdere il 15%-20% di suini svezzati se si tratta di un allevamento di suini o qt. di latte nel frigo se si tratta di un allevamento di vacche da latte
- spendere molti soldi in vane terapie
- perdere molto tempo nella cura
- smaltimento delle carcasse
- vanificare i soldi e i sacrifici spesi nei costosissimi impianti e strutture
- non riuscire a mantenere i contratti in essere con i clienti
- non pagare a tempo e debito le scadenze di mutui e finanziamenti, fornitori di mangimi, medicinali, ecc…
- e.. non dormire più la notte..
Se non hai tempo o meglio ancora non sai come fare, per evitare tutto ciò, devi farmi contattare dal tuo veterinario oppure contattami tu tramite e-mail a: massaglia.alessandro@gmail.com , si fissa un appuntamento che non vi costa un euro!
I migliori consulenti sul mercato italiano saranno lì apposta per voi per aiutarvi a risolvere uno o più problemi del vostro allevamento!
Saluti Alessandro Massaglia.
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